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Toscana in sciopero per la vertenza Gkn

Migliaia di persone, sindacati di categoria, associazioni e politici in piazza per sostenere la vertenza dei 422 lavoratori licenziati da Gkn

Ritiro dei 422 licenziamenti di Gkn e cambio delle leggi che regolano il mercato del lavoro e la libertà delle multinazionali di delocalizzare i propri stabilimenti a piacimento. È questa la richiesta che a gran voce si è alzata da piazza Santa Croce dove migliaia di persone in arrivo da tutta la Toscana si sono radunate per solidarietà ai lavoratori dello stabilimento di Campi Bisenzio, licenziati in tronco una decina di giorni fa. 

I lavoratori che producono ricambi per auto sono stati accolti in piazza dai presenti con un grande applauso e con il coro “siamo tutti Gkn”. Lo sciopero generale è stato organizzato da Cgil, Cisl e Uil sotto lo slogan "Firenze difende il lavoro".

Attorno al palco si sono radunati fin dalle 8 di questa mattina lavoratori provenienti dalla provincia di Firenze e da tutta la Toscana. Sul palco si sono alternati vari interventi sindacali ma non politici. Presenti i gonfaloni dei 41 Comuni della provincia di Firenze accompagnati dai sindaci.

Sul palco sono intervenuti Paola Galgani segretaria Cgil, Fabio Franchi di Cisl e Leonardo Mugnaini di Uil e rappresentanti del territorio fiorentino. Intervenuti anche alcuni lavoratori della Gkn, mentre in fabbrica è proseguita l'assemblea permanente iniziata dopo l'annuncio dei licenziamenti.

In piazza Santa Croce si è presentato anche Giancarlo Antognoni, il calciatore idolo dei tifosi fiorentini ha portato la personale solidarietà ai lavoratori della Gkn.

La trattativa aperta la scorsa settimana alla prefettura di Firenze con il ministero dello Sviluppo Economico, azienda e sindacati si è interrotta con un nulla di fatto in attesa di nuovi incontri. L'azienda ha confermato i licenziamenti mentre i sindacati ne hanno chiesto il ritiro per poter proseguire la trattativa.