La Toscana che si è risvegliata arancione dopo la (flebile) speranza di ieri di tornare gialla alla luce dei dati in miglioramento sul fronte dei nuovi contagi e stamattina il presidente Eugenio Giani, criticato da buona parte del mondo del commercio e anche di alcuni sindaci (vedi articoli correlati), si è rivolto direttamente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza protestando contro una decisione definita "ingiusta".
"Perché la Toscana in zona arancione? - ha detto Giani - "Mi è stato risposto che si è voluto essere rigidi sul principio formale che chi va in zona rossa deve stare tre settimane e poi due settimane in zona arancione". Ma, ha aggiunto il governatore: "Se i dati sono oggettivamente migliori perché aspettare?". Questione in buona parte burocratica, secondo Giani: "Noi to abbiamo un Dpcm, quello del 3 dicembre, che all'articolo 2 terzo comma consente di poter entrare anche prima dei termini stabilit in zona gialla".
Da qui l'appello al Governo: "Ho deciso quindi appello al ministro e al presidente perché la cabina di regia si riunisca i primi giorni della settimana e non alla fine: il Dpcm non vieta di riunirsi due volte e questo potrebbe consentire di rientrare in zona gialla già a metà settimana prossima". Il chi significherebbe tornare gialli senza dover attendere il 20 dicembre e di dare una boccata d'ossigeno in più in particolar modo all'economia e al commercio quando il Natale, ormai alle porte, appare per molti ormai svanito.