Cronaca

La povertà in Toscana è raddoppiata in dieci anni

Sono 62mila le famiglie in povertà assoluta e 94mila quelle con Isee sotto i 6mila euro secondo i rapporti sulla povertà di Regione e Caritas

In Toscana ci sono 62mila famiglie in condizioni di povertà assoluta, il 3,8 per cento del totale mentre il 3,6 per cento spendo per i consumi cifre sotto la soglia della povertà relativa. Sono alcuni dei dati del rapporto sulla povertà dell'Osservatorio sociale regionale presentato insieme al Dossier 2018 Caritas sulle povertà nelle diocesi toscane, focalizzato sugli utenti dei centri di ascolto: 24.836 quelli incontrati nel 2017, il 7,7 per cento in più rispetto al 2016, più italiani che stranieri, molti con un lavoro. 

I dati dei due rapporti sono stati presentati stamani nella sede della presidenza della Regione in palazzo Strozzi Sacrati a Firenze nel corso del convegno "Le povertà in Toscana". La povertà è raddoppiata in dieci anni, da prima dell'inizio della crisi economica mondiale nel 2008, ma la Toscana ha resistito più di molte altre regioni italiane. 

"La Regione Toscana - ha detto l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi - ha scelto da anni di sostenere il prezioso lavoro svolto da Caritas perché è convinta che l'osservazione sistematica dei fenomeni sociali, dei processi di impoverimento che coinvolgono le persone e le comunità rappresenti un modo serio e responsabile per conoscere, interpretare e agire". 

Il rapporto della Regione Toscana considera anche aspetti demografici: l'11 per cento della popolazione è composta da stranieri. Rilevato poi un invecchiamento galoppante, 2 anziani per ogni giovane da 0 a 14 anni e aumentano le differenze tra generazioni con bambini e ragazzi più esposti al rischio povertà. Povertà che tra le persone incontrate dalla Caritas è spesso collegata a basso titolo di studio e alla marginalità anitativa.