Via libera all'introduzione della figura dello psicologo di base nel sistema sanitario regionale della Toscana: i professionisti lavoreranno in sinergia con medici di base e pediatri per garantire una presa in carico globale dei pazienti.
La proposta di legge - primo firmatario il consigliere regionale Andrea Vannucci del Pd - era stata licenziata all'unanimità nei giorni scorsi dalla commissione sanità del Consiglio regionale, che l'ha poi varata definitivamente oggi con 37 voti favorevoli e l’astensione di Elisa Tozzi (Gruppo misto-Toscana Domani), mentre Silvia Noferi del M5s non ha partecipato al voto.
La mansione sarà inizialmente svolta da psicologi in regime di convenzione fino ad adeguamento degli organici. Entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, con regolamento la Regione disciplinerà la formazione degli elenchi provinciali e la gestione degli incarichi convenzionali.
“Oggi è una giornata storica per la Toscana, perché si introduce una norma rivoluzionaria che finalmente definisce per legge un principio sacrosanto: la salute mentale è fondamentale come quella fisica e deve essere un diritto accessibile a tutti”, ha commentato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo.