Cronaca

Crocevia toscano nel traffico internazionale di droga

Un'indagine dei carabinieri ha portato a due arresti e sequestro di 20.000 dosi di metanfetamina per un valore di un milione e mezzo di euro

Foto d'archivio

Facevano arrivare in Toscana metanfetamina cloridrato, Cristal Meth, dalle rotte del nord Europa attraverso carichi di merci ordinarie, poi davano vita a uno smercio articolato anche oltre i confini regionali verso la capitale: con queste accuse stamani un uomo e una donna sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze, in un'operazione che ha portato al sequestro di droga per 20.000 dosi e un valore di circa un milione e mezzo di euro.

Un decreto di fermo di indiziato di delitto è stato emesso dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Firenze nei confronti di un 34enne residente nel Pratese ritenuto parte di un’associazione a delinquere dedita al traffico di Cristal Meth. 

All’indagato, inoltre, è stato notificato un decreto di convalida per il ritardato sequestro di 2,1 chili della stessa sostanza avvenuto lo scorso 10 Agosto in Germania, presso l’aeroporto di Lipsia, con la collaborazione delle forze di polizia tedesche. Le perquisizioni hanno fatto però emergere gravi indizi sul coinvolgimento di una donna di 52 anni, sottoposta a sua volta a fermo da parte dei militari.

I provvedimenti arrivano al culmine dell'indagine denominata Speed e partita lo scorso Agosto in collaborazione tra il nucleo investigativo dei carabinieri di Firenze, la direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) e la polizia tedesca.

Secondo le indagini la metanfetamina proveniente dal nord Europa entrava in Italia con normali servizi internazionali di spedizione merci, nascosta fra mobili e complementi di arredo diretti tra Firenze e Prato. Poi veniva dirottata alle principali piazze di smercio di Prato, Firenze e Roma.

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L'operazione ha già portato al sequestro di 2,1 chili di Crystal Meth, all’arresto il 9 Settembre scorso nella stazione di Firenze Santa Maria Novella di un corriere diretto a Roma e fermato con un etto di stupefacente e a quello, venti giorni dopo a Roma, di un altro corriere proveniente dal Pratese fermato con 52 grammi di metanfetamina. 

Secondo quanto appurato dalle successive analisi di laboratorio, lo stupefacente sequestrato - gergalmente conosciuto come Speed, Meth, Ghiaccio o Vetro - era di altissima qualità (oltre il 94% di purezza) ed avrebbe consentito di ottenere al dettaglio oltre 20.000 dosi per un valore stimato in circa un milione e mezzo di euro.