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Toscani sempre più "bio" con l'emergenza Covid

Consumo di prodotti biologici aumentato quasi del 2 per cento nei mesi di emergenza secondo Coldiretti. Cereali, olive e vini fanno la parte del leone

Con il Covid i consumi dei toscani si sono spostati sempre più verso il biologico. A rivelarlo sono i dati diffusi da Coldiretti Toscana che segnala un incremento dell'1,7% nel consumo di prodotti come ceraeli, olive e anche vini  come il Chianti classico Docg (+1,7%), il Chianti Docg (+3,8%) e il Toscana Igt (+3,1%). Bene anche i vini bianchi Igp (+0,6%). 

I dati sono stati diffusi da Coldiretti sulla base dell'analisi dei dati Sinab diffusi in occasione del Sana Restart, il salone del biologico alla Fiera di Bologna. 

Assieme ai consumi, in Toscana, sono cresciute anche le superfici coltivare a biologico che hanno raggiunto 144mila ettari con oltre cinquemila operatori: sulla cresta dell'onda, in particolare, le colture foraggere (30%), cerealicole (17%) e olivicole (11%).