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Gara Tpl, la Regione punta alla riaggiudicazione

Nonostante i ricorsi presentati al Consiglio di Stato dai partecipanti alla gara regionale per un gestore unico, la giunta regionale non si arrende

La Regione Toscana ha notificato appello incidentale contro la sentenza del Tar che ha annullato l'aggiudicazione della gara per l'affidamento a un unico gestore del servizio di trasporto pubblico ad Autolinee toscane del gruppo Ratp.

La presentazione dell'appello incidentale è motivata da ragioni di natura processuale: entrambe le imprese partecipanti (oltre ad Autolinee toscane il consorzio di imprese locali Mobit) hanno presentato appello al Consiglio di Stato contro la sentenza. A questo punto, per la difesa dell'operato della Commissione regionale, è diventato necessario l'appello incidentale.

Ma nonostante non possa ritarsi fuori dalla guerra a colpi di carte bollate ingaggiata sulla gara, la giunta guidata da Enrico Rossi punta a procedere quanto prima alla riaggiudicazione.

Nelle scorse settimane, seguendo le indicazioni del Tar, la Regione ha chiesto ai due concorrenti la presentazione di un nuovo piano economico e finanziario, ritenendo che questa fosse la corretta esecuzione della sentenza. E visti i tempi lunghi che si prospettano per venire a capo delle contestazioni avanzate davanti al Consiglio di Stato, la giunta Rossi intende procedere quanto prima a una riaggiudicazione.

"Noi vogliamo solo dare ai toscani un servizio di trasporto pubblico adeguato al più presto - ha commentato l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - Rispetto le opinioni di tutti ma vorrei invitare tutti i soggetti coinvolti a fare altrettanto e a tenere un comportamento corretto e responsabile. Nel frattempo abbiamo risposto no all'istanza di Mobit con cui si chiedeva alla Regione di non decidere alcunché sino alla sentenza del Consiglio di Stato".

"Oggi leggo un'intervista del presidente di Mobit nella quale si fanno affermazioni del tutto gratuite sulla linea di comportamento scelta dalla Regione - ha proseguito Ceccarelli - dimenticandosi di dire che il giudizio di secondo grado potrà durare molto di più di sei mesi perché Mobit, nel suo appello, chiede anche che sia rinviata alla Corte di Giustizia la decisione relativa alla legittima partecipazione alla gara di Ratp".

"A ciò la Regione si opporrà ma se il Giudice di appello dovesse aderire a questa richiesta, i sei mesi indicati da Mobit andrebbero moltiplicati, come minimo, per tre - ha spiegato l'assessore - E' evidente che la corretta erogazione del servizio non sopporta proroghe per altri 18 o 20 mesi. Per questo noi procederemo lungo la strada indicata dal Tar". 

"Dopo aver ricevuto i nuovi piani finanziari - ha concluso Ceccarelli - è nostra intenzione andare nei tempi più brevi alla riaggiudicazione della gara, il cui percorso è stato validato proprio dalla sentenza del Tar".