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Tpl, Mobit chiede lo stop alla riaggiudicazione

Dopo la riassegnazione della gara ad Autolinee Toscane il consorzio annuncia un nuovo ricorso per sospendere l'iter in attesa del Consiglio di Stato

Andrea Zavanella

A prendere la parola, dopo la riaggiudicazione della gara del trasporto pubblico locale ad Autolinee Toscane, del gruppo francese Ratp, è il presidente Andrea Zavanella.

"Oggi registriamo solo quanto già ampiamente previsto, ovvero che la procedura posta in essere dalla Regione Toscana, poteva condurre e conduce alla ripetizione dell’'esito della gara annullato ad ottobre dal Tar - ha detto Zavanella - riteniamo che questo artificio con cui è stata “riesumata” l'offerta di Ratp-Autolinee Toscane sia illegittimo oltre che inutile. Illegittimo perché le offerte di entrambi i concorrenti sono state annullate e quindi la gara, che annullata non è, andava ripetuta integralmente. Inutile perché il 6 aprile in Consiglio di Stato chiederemo di riconoscere che già la prima offerta di Mobit, come affermato dalla CTU del TAR, è assolutamente conforme e quindi non serve nessuna ripetizione della gara perché un vincitore c’'è già. Un vincitore, Mobit, che ha già presentato un’'offerta bancabile insieme a quella di maggior qualità per i servizi ai cittadini della Toscana".

Da qui la nuova mossa di Mobit che, in sostanza, chiede di attendere l'esito del pronunciamento del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dopo l'annullamento della gara da parte dei giudici amministrativi. L'udienza è fissata per il 6 aprile. "Nella giornata di domani - ha annunciato il presidente di Mobit - notificheremo una nuova istanza cautelare volta ad interrompere questa procedura abnorme fino alla sentenza del Consiglio di Stato. Una sentenza che potrebbe travolgere completamente questa seconda procedura. La nostra nuova istanza si rende assolutamente necessaria per evitare che si possano arrecare danni gravi e irreversibili alle nostre aziende che, come è noto sono a maggioranza aziende pubbliche".

"Per la tutela dei nostri interessi, che sono poi anche interessi pubblici, non esiteremo a ricorrere a tutti i livelli ulteriori previsti laddove ciò si rendesse necessario. Nel frattempo gli attuali gestori continueranno ad effettuare investimenti ed assunzioni sebbene sul futuro di investimenti e personale assunto dopo il 2013, nel bando di gara, non ci sia alcuna garanzia. Al sindacato che ha chiesto un tavolo su questo tema confermiamo la nostra disponibilità a parteciparvi, anche se è evidente che tali garanzie sarebbero invece totali nel caso fosse Mobit ad aggiudicarsi la gara".