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Russell Crowe ammaliato dagli Uffizi

Il divo americano, dopo la visita del 2019, di nuovo nel museo con la famiglia. Ammaliato dai capolavori per tre ore e rapito dagli autoritratti

Mattinata fiorentina nel segno dell'arte per il premio Oscar Russell Crowe: il divo del kolossal "Il Gladiatore", recentemente protagonista de "L'esorcista del Papa" nei panni di padre Amorth, ha infatti trascorso oltre tre ore nella Galleria degli Uffizi

Crowe si è presentato con la famiglia in museo molto presto, effettuando un tour completo dei capolavori del Rinascimento al secondo piano della Galleria, da Botticelli a Leonardo, alla sala di Michelangelo e Raffaello. Ma è rimasto rapito soprattutto dalle nuove sale degli autoritratti degli artisti, aperte al primo piano da appena due settimane, soffermandosi su tante singole opere per studiarne i dettagli. 

L'attore ha poi molto apprezzato la mostra archeologica dedicata alla finanza romana, 'Pecunia non olet', lasciandosi fotografare davanti ai busti (appartenenti alla collezione delle Gallerie) di Adriano e Diocleziano. Quello di Russell Crowe per gli Uffizi è ormai un amore consolidato: "Massimo Decimo Meridio" aveva infatti già visitato la Galleria nel 2019.

"E' stata una mattinata splendida: tornerò, ci vedremo di nuovo tra un paio d'anni", ha salutato con un sorriso Crowe al momento di lasciare il museo, concedendo con gentilezza selfie ai membri dello staff ed ai visitatori che gliene facevano richiesta.