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"Travaglio condannato a risarcire mio padre"

Il messaggio è stato twittato da Matteo Renzi. Il Fatto quotidiano: "Per quattro articoli c'è stata assoluzione, condanna per 2 commenti e un titolo"

Matteo e Tiziano Renzi

"Marco Travaglio, una sua collega, la società del Fatto Quotidiano sono stati citati in giudizio da Tiziano Renzi per numerosi articoli. Oggi la prima sentenza. Travaglio con i suoi colleghi è stato condannato a pagare a mio padre 95mila euro: è solo l'inizio. Il tempo è galantuomo". 

Con questo tweet, il senatore ed ex premier Matteo Renzi ha annunciato il pronunciamento del Tribunale di Firenze a favore del padre Tiziano nella causa per diffamazione intentata da quest'ultimo contro il Fatto Quotidiano per quattro articoli e due commenti sulle sue attività imprenditoriali pubblicati fra il 15 dicembre 2015 e il 16 gennaio 2016. 

Renzi senior aveva chiesto un risarcimento di trecentomila euro. Il tweet di Matteo Renzi è stato ripreso e rilanciato da molti dei suoi sostenitori.

Sulla vicenda il Fatto quotidiano ha pubblicato un articolo sulla testata on line in cui precisa che il giudice ha decretato "l'assoluzione per i quattro articoli di inchiesta, la condanna per il titolo a uno di essi pubblicato nel gennaio 2016 e per due commenti" del direttore Marco Travaglio.

"Nell’annunciare la notizia via social, l’ex segretario del Pd ha parlato di “enorme mole di fango buttata addosso alla mia famiglia, a mio padre, alla sua salute. Una campagna di odio senza precedenti - scrive il Fatto quotidiano - Ciò che Matteo Renzi omette è che sul contenuto dei quattro articoli contestati il giudice ha assolto il Fatto Quotidiano. Nella richiesta di risarcimento danni per 300mila euro, Tiziano Renzi aveva definito le nostre inchieste giornalistiche una campagna di stampa contro di lui. Secondo la sentenza, però, i fatti riportati sono veri e di interesse pubblico, quindi non diffamatori".

Marco Travaglio ha annunciato il ricorso in appello contro la sentenza.