Cronaca

Tratta migranti, complice toscana ai domiciliari

La donna, 55 anni, sposata con il capo dell'organizzazione, avrebbe svolto solo ruoli di supporto all'interno dell'organizzazione criminale

Il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domicliari per una donna fiorentina di 55 anni, S.S. le sue iniziali, fermata nei giorni scorsi perchè ritenuta complice di una banda di tunisini che organizzava viaggi in gommone dalla Tunisia alla Sicilia per profughi irregolari, al costo di tremila euro a passaggio. L'organizzazione è stata sgominata nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza di Palermo nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla locale procura.

La donna è legata sentimentalmente al capo della banda, Jabranne Ben Chelik, tunisino, 28 anni, in carcere per droga, e non avrebbe mai ricoperto ruoli organizzativi o di programmazione ma solo di supporto all'attività dei malviventi.