Monitor Consiglio

Firenze, troppi disagi per le persone sottoposte a trattamento anticoagulanti

"L’ospedale di Torregalli era un punto di riferimento fondamentale ma non è più operativo. I pazienti devono fare riferimento a due centri distinti”

Giovanni Galli

“Alla fine, le tante persone che, residenti in determinate zone di Firenze ma anche a Scandicci, Signa e San Casciano, devono sottoporsi ad una terapia anticoagulante almeno due volte al mese, hanno deciso, tramite un loro delegato, di prendere carta e penna e scrivere al Presidente Giani ed all’Assessore Bezzini per segnalare come la scelta di non poter più utilizzare l’ospedale di Torregalli sia quantomai sbagliata" afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità.

“Ora, infatti, devono necessariamente recarsi presso due altre strutture (In Via Chiusi e Via Vivaldi) che, a loro dire, non sarebbero così funzionali alle loro esigenze sanitarie - prosegue il Consigliere - Si tratta, come detto, di un gran numero di cittadini che, da agosto, si trovano in questa condizione".

“Nella missiva, poi, si segnalano, ma purtroppo questa non è una novità, carenze di personale nello stesso nosocomio, in particolare al Pronto Soccorso, in Urologia, Endocrinologia, Otorinolaringoiatria - conclude il rappresentante della Lega - Pronti ad interpellare direttamente anche noi lo stesso Assessore Bezzini, ci auguriamo che si ripristini velocemente la predetta attività sanitaria a Torregalli, per azzerare le palesi problematiche in essere".