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Turismo, estate tiepida al traino degli stranieri

Lo rivela un'indagine del Centro Studi Turistici di Firenze svolta a livello nazionale. Francesi, svizzeri e scandinavi compensano il calo di italiani

Un'estate tutto sommato sotto le attese che, se in Toscana bene o male ha retto, a livello nazionale non ha soddisfatto più di tanto. Lo spiega Assoturismo sulla base dell'indagine commissionata al Centro Studi Turistici di Firenze che ha analizzato un campione di 2.406 imprese ricettive. 

Quello che ne è emerso è che tra giugno e agosto nelle strutture italiane sono arrivati 210,3 milioni di ospiti, cioè -0,2 per cento rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso. A pesare il calo degli italiani a cui ha fatto da contraltare, tuttavia, l'aumento degli stranieri pari allo 0,7 per cento, 652mila in più rispetto al 2017. Ad aumentare sono state soprattutto le presenze di visitatori da Francia, Paesi Scandinavi, Benelux e Svizzera mentre sono diminuiti i giapponesi e gli indiani. 

Guardando le macro aree regionali, il risultato migliore va al Nord Ovest con il +1 per cento: qui all'aumento degli stranieri si è aggiunta la stabilità degli italiani. Nel Nord Est invece la flessione è stata intorno al -1 per cento: qui sono calati sia gli stranieri che, in misura maggiore, gli italiani. Diversa la situazione al Sud e nelle Isole: +0,4 per cento di pernottamenti con il +3,3 per cento di stranieri e il -1 per cento di italiani. Centro Italia invece stabile. 

Nelle città d'arte e nelle località di interesse storico e artistico, l'indagine stima un aumento del +1,2 per cento. Anche qui aumentano gli stranieri, a quota +1,5 per cento e in misura minore gli italiani a +0,7 per cento.