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Agli stranieri piace toscano, turismo in ripresa

Dopo il Covid e durante la guerra sono le presenze dai paesi esteri a trainare la crescita del +32,1% nei primi 8 mesi del 2022. Le analisi Irpet

Agli stranieri piace toscano, e sono proprio loro a fare da driver per la ripresa del turismo che in Toscana nei primi 8 mesi del 2022 ha visto le presenze in crescita del +32,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, ancora in emergenza Covid. Le persone tornano a viaggiare nel post pandemia, è vero, ma la guerra ha nel frattempo limitato la possibilità di spesa. E pur ci si muove, con un ritorno degli stranieri del +101,8% e non più solo europei (+66,5%) ma anche e anzi soprattutto extraeuropei (+408,1%).

I dati arrivano dall'ultima nota congiunturale in cui Irpet, l'Istituto regionale di programmazione economica della Toscana, affronta la materia del turismo. In valore assoluto, fra Gennaio e Agosto 2022 le presenze sono state 32,5 milioni a fronte dei 24,6 milioni dello stesso periodo 2021. 

Guardando indietro all'era pre Covid, al 2019, ancora c'è del gap da recuperare. La distanza nel volume di presenze tuttavia si assottiglia, pur se ancora si attesta al -15,2%. Un bello sprint, però, se si considera che nei primi 5 mesi del 2022 la distanza era ancora del -32%.

E i toscani? Loro invece se ne vanno, con la componente turistica interna che in controtendenza diminuisce del -5,7%. Stabile invece la quota di presenze nazionali non toscane: +1,1%, in arrivo soprattutto da sud.

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Le mete preferite

Mare mon amour: sono le destinazioni marittime quelle preferite da chi trascorre le vacanze in Toscana, e sono sempre loro quelle più prossime a recuperare il divario rispetto ai livelli pre-pandemici (-5,2%), seguite dalle località montane (-9,6%) e collinari (10,6%). 

Ancora quasi un terzo delle presenze mancano invece alle maggiori destinazioni d’arte della regione (-29,4%).

Ma non volendo voltarsi indietro a guardare al passato, "a ripresa nei primi 8 mesi del 2022, appare dunque caratterizzata soprattutto dal ritorno dei turisti internazionali nelle destinazioni d’arte (+99,8%) e collinari (+55,3%)", sintetizza Irpet.