A disporre gli arresti domiciliari è stato il pm Nicola Marini dopo la prima ricostruzione dell'episodio. Da una prima ricostruzione dei fatti pare che, poco prima di essere investita e uccisa, la giovane fosse stata coinvolta in una lite con il 41enne di origini siciliane che si trovava al volante del furgone. L'uomo, residente a Monteroni d'Arbia, subito dopo il fatto era stato sottoposto a fermo dai carabinieri intervenuti sul posto.
L'uomo, nel corso dell'interrogatorio a cui è stato sottoposto, sotto choc, pare abbia dichiarato che si è trattato di un incidente.
Il legale dell'uomo ha intanto richiesto nuovi accertamenti, una perizia tecnica sul mezzo sequestrato e l'esame autoptico sulla salma della giovane.