Un altro passo verso la firma del nuovo contratto di servizio con Trenitalia, perché per avere treni che funzionano occorrono ferrovie che funzionano. Per questo la giunta Rossi ha approvato l'accordo quadro che permette alla Regione di definire nel dettaglio con la Rete ferroviaria italiana ciò che riguarda l'infrastruttura e le stazioni.
Un piano strategico, in sostanza, che disegna le evoluzioni del traffico su ferro nei prossimi 10 anni, promettendo più servizi, più treni, migliore regolarità, maggiore controllo, introduzione del sistema Memorario dove non è ancora presente e integrazione di un doppio tipo di traffico nell'area metropolitana.
"Siamo la prima regione italiana a ridefinire ogni aspetto del trasporto sul ferro attraverso un confronto serrato con i gestori servizio ferroviario e della rete", ha commentato l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli.
L'accordo va a sommarsi all'intesa sottoscritta da Regione ed Rfi lo scorso anno in cui la rete ferroviaria si impegnava a eliminare le barriere architettoniche nelle principali stazioni e a mettere a disposizione aree per realizzare parcheggi, ciclostazioni, servizi alla mobilità.