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Un pecorino da 50 milioni di euro

Crescono il mercato nazionale e l'export del toscano Dop. Nel 2015 vendute oltre un milione di forme, soprattutto in Stati Uniti ed Europa

Pecorino Toscano Dop

Oltre 17,5 milioni di latte lavorato, più di un milione e 360mila forme prodotte, per un fatturato al consumo di circa 50 milioni di euro. Sono questi i numeri stellari che raccontano il 2015 del Consorzio di tutela del pecorino toscano Dop.

I dati sono stati presentati a Palazzo Strozzi Sacrati dal presidente e dal direttore del Consorzio, rispettivamente Carlo Santarelli e Andrea Righini, e dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi.

“I numeri del 2015 – ha commentato Santarelli – confermano una situazione positiva sia per la produzione che per le vendite. L'obiettivo è incrementare ulteriormente la qualità e la quantità. Nel 2015, come nell’anno precedente – ha aggiunto il presidente –, la produzione non è infatti riuscita a soddisfare l’intera richiesta del mercato nazionale ed estero a causa della mancanza di latte ovino”.

Continuerà anche il lavoro del consorzio contro le frodi. “Nell'ultimo anno – ha dichiarato Santarelli – abbiamo aumentato i controlli del 20-30 per cento, perché oltre che di promozione siamo un consorzio di tutela”.

“Guardando i numeri – ha commentato l'assessore Remaschi – è oggettiva una grande attenzione per questo prodotto, nato dall'impegno di 15 caseifici e quasi 900 allevatori toscani, insieme all'intelligente e interessante lavoro del consorzio”.

Un prodotto amato in Italia, ma anche all'estero. Nell'ultimo anno, infatti, le esportazioni sono incrementate di oltre il 17 per cento, con domande soprattutto dall'Europa e dagli Stati Uniti.

Crescere ulteriormente anche nell'export sarà uno degli obiettivi del 2016.