Politica

Una Toscana più semplice? Si può

Il gruppo Pd in Consiglio regionale ha presentato undici proposte contro la burocrazia che diventeranno oggetto di modifiche di legge

Stefano Baccelli, Leonardo Marras, Gianni Anselmi

Una banca dati online con tutti i pareri regionali, un’Agenda regionale web sui controlli alle imprese, un’analisi annuale degli organi collegiali, per tagliare quelli superflui riducendo le spese. 

Sono solo alcune delle undici proposte del Partito Democratico per una Regione Toscana più veloce ed efficiente, presentate in Consiglio regionale dal capogruppo Leonardo Marras con il presidente della commissione sviluppo economico Gianni Anselmi e dal presidente della commissione urbanistica Stefano Baccelli.

Ecco, in sintesi, le 11 proposte:

- Trasparenza e uniformità di interpretazione delle norme: a queste esigenze vuol rispondere la creazione di una banca dati dei pareri regionali, consultabile online da cittadini e imprenditori. Una richiesta nata nell’ambito del Governo del territorio ma che si è rivelata una necessità in ogni settore. Sempre in ambito urbanistico, saranno online anche i rilievi espressi dalla conferenza paritetica interistituzionale, composta da Regione e rappresentanti di enti locali. Altro strumento per una sempre maggiore chiarezza è l’Agenda regionale dei controlli alle imprese, un archivio informatizzato che per ogni impresa contiene dati, elenco dei controlli effettuati e esito, per evitare controproducenti “doppioni”. Valutare ogni anno il lavoro degli organi regionali, per eliminare quelli superflui: a questo scopo si propone una ricognizione annuale da parte della Giunta regionale, in modo da ridurre gli sprechi e recuperare efficienza nei procedimenti amministrativi. Vita più facile poi per chi investe in Toscana, grazie a un regolamento che determina tempi più brevi per i procedimenti necessari a localizzazione, progettazione e realizzazione delle opere di competenza della Regione e di impianti produttivi. Dare la parola alle imprese, offrendo loro la possibilità di valutare la necessità di interventi normativi, analizzandone l’impatto e l’effetto economico: è invece l’obiettivo del Test MPMI, dedicato alle micro, piccole e medie imprese, un meccanismo legislativo innovativo volto a orientare l’amministrazione verso scelte efficaci e rispondenti alle esigenze del mondo produttivo.

Dalla parte dei cittadini con il principio di “buona fede”: viene messo nero su bianco in legge che non sono ammissibili né sanzioni né interessi di mora per chi si è conformato a atti o comportamenti amministrativi.

Si va poi a normare settori ancora oggetto di “gap” legislativi, come il commercio elettronico, a cui per la prima volta viene dato un apposito spazio nel Codice del commercio regionale – con procedure più chiare per chi vi opera – o la distribuzione di carburanti, per i quali si chiede l’abolizione dell’obbligo della presenza contestuale di tutte le tipologie nei nuovi impianti, una liberalizzazione che vuol venire incontro a chi si accinge a questo tipo di attività.

L’obiettivo è non fermarsi qui. E per questo con cadenza annuale, il Consiglio regionale avrà una “Sessione per la semplificazione” in cui valutare benefici degli ultimi interventi, attuazione ma soprattutto possibilità di miglioramento. Così come la Giunta, sempre annualmente, relazionerà sulla funzionalità del sistema dei servizi alle imprese, al fine di monitorare e garantire in particolare l’efficienza degli sportelli Suap e dei procedimenti in via telematica.