Lavoro

Unicoop Tirreno annuncia 600 esuberi

Nel corso di un incontro tra i sindacati e la dirigenza di Unicoop ha annunciato oltre 600 esuberi, la cessione di 6 negozi e la chiusura di altri 12

Un fulmine a ciel sereno per i lavoratori di Unicoop Tirreno, oltre seicento esuberi, cessione di sei negozi e la chiusura di  altri tredici. 

“Inaccettabile - , commenta a caldo Cinzia Bernardini, segretaria generale della Filcams Cgil Toscana -, Unicoop Tirreno si salva se si salvano i lavoratori e i loro diritti”. “Già, continua Bernardini, perché l'annullamento dell'integrativo vuol dire perdita di salario e di diritti per tutti”. “Contro questo piano, continua, abbiamo già proclamato un pacchetto di ore di sciopero a livello nazionale, nazionale è infatti la vertenza”.
“C'è anche dell'altro, aggiunge, Filcams pensa ci sia anche un problema di legittimità del tavolo di trattativa, intorno al quale, in rappresentanza dell'azienda, siede il dott. Franco Giampaoletti che dal 1° marzo andrà a ricoprire la carica di direttore generale del Comune di Roma”.
“Fin dai prossimi giorni, conclude, ci saranno le assemblee dei lavoratori ai quali i sindacati chiederanno un mandato per mettere in campo tutte le iniziative possibili perché si arrivi ad un vero e credibile piano di risanamento che mantenga livelli occupazionali e diritti dei lavoratori”.

Il segretario generale Uiltucs Toscana Marco Conficconi. I lavoratori, sottolinea in una nota, sono vittime di una "non capacità di lavorare per un piano reale di rilancio in prospettiva in cui sviluppo e crescita siano le parole d'ordine". 

"La seconda cooperativa della Toscana - dice ancora - cerca di gestire la crisi ma non ha nessuna soluzione e nessuna prospettiva di sviluppo. Tant'è che il piano rigido e inadeguato" presentato è una manovra "di sola retroguardia che fa pagare ai soli lavoratori il prezzo della crisi. Assurdo". 

Inoltre, sottolinea, "come se non bastasse, viene annunciato l'annullamento del Cia, il contratto integrativo aziendale, che porta la Uiltucs ad annunciare inevitabili azioni di lotta".