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Unioni civili, esposto contro il sindaco Ceccardi

La vicenda è legata alla presa di posizione sulle unioni civili di Susanna Ceccardi che ha invocato l'obiezione di coscienza. L'esposto arriva da Roma

"Il team di legali messosi gratuitamente a disposizione per studiare soluzioni e possibilità sta lavorando per difendere quanto più possibile il diritto all'obiezione di coscienza. Cascina e i cascinesi meritano di più che l'esecuzione delle volontà di questo Stato patrigno".

Questa la frase finale del sindaco leghista di Cascina, Susanna Ceccardi, nella lunga nota diffusa ieri sul tema delle unioni civili che ha scatenato le polemiche e le reazioni.

Tra le altre ne arriva una da Roma, da parte dell'associazione omosessuale Gay Center, tra i principali centri italiani per i servizi rivolti alla comunità LGBT, che annuncia di avere presentato un esposto alla Procura di Pisa, ai carabinieri di Cascina e all'Oscad (osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori): "Dopo le dichiarazioni del Sindaco di Cascina che vuole agire in autonomia e indipendenza non registrando le unioni civili".

"L'obiezione di coscienza non è prevista dalla legge - spiegano dal Gay Center - Le parole di Ceccardi sono una grave violazione dei diritti, oltre che della legislazione statale".

"In questi giorni stiamo ricevendo molte segnalazioni di comuni che non rispettano la legge sulle unioni civili e stiamo attuando segnalazioni ed esposti - concludono - tra poco pubblicheremo una blacklist"