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Vaccini, la Toscana rispolvera la propria legge

La commissione sanità del Consiglio regionale ha licenziato la proposta di legge sull'obbligo vaccinale che ora passa all'esame dell'assemblea

Sui vaccini la Toscana aveva annunciato battaglia già subito dopo la proposta di far slittare l'obbligo per iscriversi a scuola annunciata a livello nazionale con il Milleproroghe. La ventilata legge regionale in materia era stata infatti accantonata dopo l'entrata in vigore della legge Lorenzin, che in quanto legge nazionale prevaleva su quella regionale. Ora, però, la legge regionale torna a essere rispolverata. 

La commissione sanità del Consiglio regionale ha dunque licenziato oggi a maggioranza la proposta di legge che prevede, per iscriversi ai nidi e alle scuole materne, l'obbligo di essere in regola con dieci vaccinazioni. Ora il testo passa all'assemblea regionale per l'approvazione definitiva.

In una nota si legge che il testo "ai fini dell'iscrizione, ammissione e permanenza ai nidi d'infanzia, ai servizi integrativi per la prima infanzia, alle scuole dell'infanzia e alle strutture per minori, la vaccinazione è omessa o differita in caso di accertati pericoli concreti per la salute del minore, in relazione a specifiche condizioni cliniche".