Cronaca

Per il Vasariano donazione da 1 milione di dollari

La somma arriva dal Nevada, negli Stati Uniti. È destinata a realizzare il nuovo allestimento del Corridoio dove attualmente sono in corso i lavori

Da sinistra Raymond Avansino, Eike Schmidt e Marisa Avansino

Ammonta a un milione di dollari la donazione effettuata dalla Edwin L. Wiegand Foundation di Reno in Nevada alle Gallerie degli Uffizi per realizzare il nuovo allestimento del Corridoio Vasariano di Firenze, dove attualmente sono in corso i lavori. 

L'accordo è stato sottoscritto oggi nell'Auditorium Vasari delle Gallerie dal direttore delle Gallerie Eike Schmidt, e a rappresentare la Fondazione statunitense c'erano Raymond Avansino, Chair and Chief Executive Officer, e Marisa Avansino, Co-Vice Chair and President.

Nel 'nuovo' Corridoio Vasariano non saranno esposti dipinti, per espresso divieto da parte dei vigili del fuoco di introdurre materiale infiammabile. Verrà invece riportata alla luce la raccolta di antiche epigrafi marmoree greche e romane degli Uffizi, rimasta fino ad oggi chiusa nei depositi. Si tratta di quasi 300 iscrizioni in marmo, greche e latine, che costituiscono il nucleo principale del museo epigrafico granducale costituito tra Sei e Settecento, con poche aggiunte del primo Ottocento. 

Le epigrafi rimasero esposte agli Uffizi per quasi tre secoli, fino al 1919, quando la collezione fu smembrata e quindi messa in deposito. La sua ricomposizione nel Corridoio proprio al di sopra di Ponte Vecchio sarà integrata con apparati didascalici adeguati a moderni criteri di accessibilità. 

Con l’aggiunta di sculture ellenistiche e romane, proprio come avveniva nell'originale Vasariano, il Corridoio diventerà così un nuovo percorso archeologico. Ma non solo: al suo interno ospiterà anche gli affreschi cinquecenteschi (staccati e messi in deposito nell’Ottocento) che un tempo decoravano la parte esterna del passaggio nel tratto affacciato sul giardino di Boboli.

I lavori avviati nel 2021 sono adesso arrivati a un punto tale consentire presto l’allestimento delle opere nei vari tratti del Corridoio Vasariano.