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I rosati superstar della vendemmia 2019

Le piogge hanno fatto bene alla maturazione delle uve. Aumento di produzione stimato tra il 3 e il 5 per cento secondo Confagricoltura

La vendemmia in Toscana si apre all'insegna delle previsioni positive con una produzione stimata da Confagricoltura intorno ai 2,2 milioni di ettolitri, tra il 3 e il 5 per cento in più rispetto all'anno scorso. Una crescita che sembrerebbe essere ancora più consistente per i rosati, produzione inedita per la Toscana e vanno forte anche gli spumanti. 

Il presidente della federazione Vitivinicoltura di Confagricoltura Toscana  Francesco Colpizzi ha così commentato le attese per la vendemmia 2019: "Siamo ottimisti e possiamo dire che si prevede un'annata qualitativamente ottima". A far bene, in particolare, sono state "le piogge" che si sono rivelate "salutari per un ciclo di maturazione delle uve". 

Per il momento è iniziata la raccolta delle uve a bacca bianca precoci, come chardonnay e sauvignon e "con le rosse per la produzione della base spumante e dei vini rosati". Mentre per i grandi vini rossi ancora c'è da aspettare. Per quanto riguarda l'aumento dei rosati, si parla di un aumento del 10 per cento. 

Su tutto gravano gli eventi di questo agosto contraddistinto dallo spettro della recessione in Germania, della Brexit e dei dazi statunitensi, vale a dire una congiuntura internazionale che potrebbe avere ripercussioni negative sulle esportazioni che per la Toscana sono una delle voci più importanti. Intanto Confagricoltura alla Regione chiede di collaborare non solo per gli "investimenti sulle innovazioni" ma anche su "un'attività armoniosa, analitica, compiuta e coerente sulle politiche di promozione rivolta sia ai mercati internazionali che a quello nazionale".