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Vendemmia, ottima annata ma il vino è poco

Pioggia e incursioni di animali nei vigneti hanno provocato un calo del 15 per cento nella produzione. Gli agricoltori chiedono soluzioni

L'allarme era già stato lanciato nei mesi scorsi da più categorie di agricoltori. Ora al coro si è aggiunto anche il Consorzio del Chianti che per la vendemmia 2018 ha stimato un calo del 15 per cento nella produzione di vino. Vino che, in ogni caso sembra essere di ottima qualità. 

Per quanto riguarda il Chianti, spiega in una nota il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi, la produzione si attesta di norma "tra gli 800mila e gli 850mila ettolitri di vino. Pensiamo che quest'anno la produzione sarà di poco inferiore agli 800mila ettolitri". "Questa minor produzione si tradurrà in una possibile minor presenza sul mercato - ha poi aggiunto Busi - che andando persa, ridurrebbe la forza commerciale della denominazione che non si recupererebbe con facilità". 

I danni, a dire il vero, risalgono alla primavera e alle gelate che hanno danneggiato le viti, poi soggette alla siccità, poi alla pioggia e infine alle incursioni degli ungulati. Un problema, quest'ultimo, più volte denunciato dai coltivatori che ora attendono nuovi provvedimenti.  "Il problema degli ungulati deve essere oggetto di impegno collettivo - ha detto ancora Busi - anche da parte dei cacciatori che non possono continuare a nascondersi dietro alibi ormai poco credibili per meri interessi di categoria".