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La Cassazione dice sì al referendum

Entro sessanta giorni il governo dovrà decidere la data della consultazione. Il segretario regionale Pd Parrini: "Un fatto rilevante

La decisione era attesa e alla fine è arrivata puntuale. La Cassazione ha validato le oltre 500mila firme raccolte dai comitati per il sì dando in questo il via libera al referendum costituzionale con cui i cittadini si dovranno pronunciare sul nuovo testo che riforma il Senato rivedendone composizione e competenze.

Entro sessanta giorni il governo dovrà indicare la data per la consultazione. 

Il pronunciamento è stato subito commentato dal segretario regionale del Pd Dario Parrini: "La Cassazione ha parlato: sono oltre 500mila le firme valide raccolte dal Comitato del Sì. Il Comitato del No (fiancheggiato da una decina di partiti diversi e dalla violenza verbale di un quotidiano a sua volta continuamente promosso da una rete televisiva la cui informazione politica ha per scopo quasi esclusivo il dileggio del Pd) ne ha raccolte molte, molte meno. Al di là di ogni vittimismo, questo è un fatto. Non decisivo, ma certo rilevante".

Ieri del referendum ha parlato anche Maria Elena Boschi, ministro per le riforme costituzionali, nella serata conclusiva della festa dell'Unità di Santomato a Pistoia: "Il referendum non è un voto pro o contro il Pd, per o contro il premier - ha detto il ministro - non votiamo per i prossimi 6 mesi ma per i prossimi 30 anni dell''Italia".