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Vendemmia in calo ma la qualità ne guadagna

Le previsioni parlano di una produzione che non supererà i 2,5 milioni di ettolitri con una riduzione intorno al 5 per cento rispetto al 2015

Settembre, ci siamo. La vendemmia è alle porte, anche se quest'anno partirà con un ritardo di circa una settimana. Per il Sangiovese si dovrà aspettare la fine del mese. 

Intanto arrivano le prime previsioni. I dati sono quelli di Coldiretti sulla base delle previsioni Ismea e parlano di una produzione che in Toscana non supererà i 2,5 milioni di ettolitri con una riduzione intorno al 5 per cento rispetto all'anno scorso. In ogni caso tutto fa pensare che la qualità sarà ottima. 

"Questo è particolarmente importante per la nostra viticoltura, caratterizzata da vini a denominazione di origine di alta qualità, in gran parte destinati al mercato estero - dichiara Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – il futuro del made in Italy dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività che è stata la chiave del successo nel settore del vino dove ha trovato la massima esaltazione la valorizzazione delle specificità territoriali che rappresentano la vera ricchezza del Paese”.

Guardando ai numeri, in Toscana, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, sono attive complessivamente 18.000 aziende viticole, per una superficie complessiva di circa 58.000 ettari di vigneto e più del 90 per cento delle uve raccolte viene utilizzato per la produzione di vini a denominazione di origine.