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Vino in salvo dai dazi di Trump, la Toscana esulta

L'agroalimentare Made in Italy fuori dalla nuova lista di prodotti UE colpiti nella disputa sul settore aeronautico. Silurate Francia e Germania

Non ci saranno nuovi dazi statunitensi sui prodotti agroalimentari "Made in Italy" e, trattandosi nello specifico di vino e olio, oltre alla pasta, la Toscana non può che tirare un sospiro di sollievo dalla notizia. Lo ha fatto sapere la Coldiretti, in occasione della pubblicazione della nuova lista allargata di prodotti Ue colpiti dalle sanzioni imposte dall'amministrazione Trump in seguito alla disputa sugli aiuti al settore aeronautico: "Niente nuovi dazi sui prodotti agroalimentari Made in Italy con la decisione del presidente Usa Donald Trump di 'graziare' l'Italia rispetto all'ipotesi iniziale di estendere gli aumenti tariffari anche a vino, olio e pasta".

Il rischio era che i nuovi dazi colpissero 3 miliardi di euro di cibo "Made in Italy", cioè due terzi del totale, peraltro in un momento in cui la pandemia di Covid sta avendo un notevole impatto sul commercio a livello globale. 

In Toscana, immediata è stata la reazione del Consorzio Vino Brunello che, per voce del presidente Fabrizio Bindocci ha detto di "esprimere apprezzamento per il ruolo svolto dalla nostra diplomazia, dal Governo e dalle organizzazioni di settore per il risultato raggiunto". Anche perchè, non solo per il vino, il mercato statunitense è uno sbocco primario per i prodotti toscani. Soddisfazione anche del Consorzio Vino Chianti: il mercato stanunitense, infatti, assorbe circa il 20 per cento della produzione complessiva del Consorzio, per un valore di circa 100 milioni di euro.

Nel 2019 il valore dei prodotto italiani esportati in USA è stato di 4,7 miliardi con solo una leggera inversione di tendenza del -0,9 per cento, causa Covid, a Giugno.