Attualità

Violenza sulle donne, la Toscana rilancia il 1522

Nuova campagna della Regione nei mercati e negli eventi sportivi per diffondere il numero attivo 24 ore su 24 e collegato con i centri antiviolenza

La Toscana rilancia la campagna contro la violenza sulle donne e per la promozione del numero gratuito di pubblica utilità 1522 attivo dal 2006 e collegato alla rete dei centri antiviolenza sul territorio. Dopo la grande distribuzione, quest'anno la campagna coinvolge il mondo dello sport e quello dei mercati ambulanti per ampliare la platea di donne, a fronte di un aumento di casi di violenza, soprattutto domestica, in particolare tra le giovani tra i 18 e i 29 anni.

"L'obiettivo – ha detto la vicepresidente Monica Barni – è sempre quello di mantenere alta e costante la sensibilità nei confronti di questa tematica e favorire l'emersione del fenomeno. Secondo gli ultimi dati sono in aumento le persone che si sono rivolte alle strutture, segno di una maggiore consapevolezza dei propri diritti da parte delle donne. Per questo continuiamo a promuovere la conoscenza del 1522 e con la campagna 2019 vogliamo diffonderlo ancora più capillarmente".

I materiali informativi della campagna della Regione contro la violenza sulle donne saranno distribuiti in due mercati per ogni provincia entro fine anno grazie alla collaborazione con Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio. Grazie all'accordo con Coni Toscana, Cip e Anci, saranno poi distribuite in alcuni eventi sportivi le borracce di alluminio con le immagini della campagna che si collega così all'altra campagna, Toscana Plastic Free, promossa dalla Regione.

"Abbiamo ritenuto doveroso unirci alla campagna di diffusione del 1522, coinvolgendo Coni, Cip e Anci - ha detto l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - proprio perché lo sport, oltre agli effetti positivi sulla salute, ha un forte impatto educativo e di promozione di opportunità di inclusione, socializzazione e coesione sociale".

Tra 2009 e 2018 22.437 donne si sono rivolte ai 24 centri antiviolenza della Regione, mentre le vittime di femminicidio sono state 108 dal 2006, sette solo nell'ultimo anno.