Attualità

"Viviamo peggio degli animali"

Lettera di denuncia delle detenute di Sollicciano. Una situazione critica: invasione di topi e celle fredde, carenze igieniche. "Tolta ogni dignità"

Una situazione critica dal punto di vista igienico, addirittura con la presenza di topi, e dal punto di vista clinico soprattutto per chi soffre di problemi psichici. Sono queste le carenze più gravi indicate in una lettera alla stampa delle detenute del carcere fiorentino di Sollicciano diffusa dal garante dei detenuti del Comune di Firenze Eros Cruccolini. 

"Ci hanno tolto la dignità, viviamo in modo disumano. Noi - scrivono - abbiamo sbagliato e siamo qui per pagare, ma non con la vita". "Viviamo peggio degli animali, in celle invivibili piene di muffa e dove ci piove dentro, senza riscaldamento e acqua calda", scrivono le detenute. Alcune di esse sarebbero anche state morse dai ratti e non medicate. Ma la situazione peggiore è quella delle recluse che hanno patologie di tipo psichiatrico: "Ci sono delle detenute con problemi psichici, con epilessia, attacchi di panico e alcune sono asmatiche: sono rinchiuse da sole, abbandonate a se stesse, peggio del manicomio di Montelupo Fiorentino".