Sono impegnati in questo difficile momento di emergenza sanitaria i 2500 i volontari toscani dispiegati tra aeroporti e ospedali e territori. I volontari di Misericordia, Anpas e Cri sono mobilitatati per l’emergenza coronavirus a supporto della Protezione Civile, del Servizio Sanitario Nazionale e di tutte le comunità che in questo momento stanno affrontando le situazioni più critiche.
Per quanto riguarda le Misericordie in Toscana sono circa 1000 i volontari in attività che stanno operando all’interno degli aeroporti, per verificare le condizioni di salute dei passeggeri in arrivo, in assistenza alle famiglie poste in isolamento ed a disposizione dei servizi sanitari territoriali.
Gli equipaggi delle ambulanze toscane hanno avuto in dotazione il kit per l'emergenza e solo dopo aver indossato i presidi necessari gli equipaggi potranno intervenire sui casi sospetti. E i volontari impegnati nel sistema dell'emergenza sanitaria sono stati informati sulle modalità di gestione dei servizi dal presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini, il direttore regionale della Cri, Pasquale Morano, e il presidente delle Misericordie Toscane, Alberto Corsinovi.
Il trasporto verso l’ospedale di pazienti per i quali si sospetta il contagio dovrà avvenire secondo le seguenti modalità: dopo l’attivazione da parte del 118 delle ambulanze che dovranno eseguire il servizio, gli equipaggi dovranno recarsi presso la centrale operativa per indossare il kit di auto protezione; successivamente sarà effettuato il trasporto.
I mezzi ambulanze e automediche, al termine di ogni trasporto, saranno sottoposti alla disinfezione così come prevede il protocollo per i servizi su malattie infettive.