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Toscana arancione con tre province e 10 comuni in rosso

La Toscana è arancione ma da lunedì sarà costellata da zone rosse con tre province e comuni ad alto rischio e altri dove saranno solo chiuse le scuole

Nella Toscana che rimane arancione, sono 73 i comuni che sono rossi. Alcuni già lo erano, altri lo diventeranno da lunedì 15 Marzo: per almeno una settimana, fino al 21 Marzo.

Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha firmato le ordinanze per dove viene decretata la zona rossa per le province di Arezzo, Pistoia e Prato più altri 10 comuni. La scelta dopo l'incontro in videoconferenza avvenuto tra il presidente Giani e i sindaci dei vari territori attenzionati. Alla fine la scelta è stata quella di confermare per un’altra settimana zona rossa la provincia di Pistoia (20 comuni). Rosse diventano anche le province di Prato (7 comuni) e Arezzo (36 comuni). In queste tre province l'indice di contagio settimanale supera i 250 nuovi casi per centomila abitanti.

L'incidenza è 366 casi settimanali ogni 100mila abitanti a Prato, 356 a Pistoia, 266 ad Arezzo, quindi tutte e tre superano il limite di 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti previsto dal Governo.

Ai 63 comuni delle tre province, confermati o finiti in zona rossa, se ne aggiungono però altri dieci, tra conferme e nuovi ingressi: Viareggio in provincia di Lucca e Castellina Marittima in provincia di Pisa, Santa Luce ancora sulle colline pisane, Scarlino in provincia di Grosseto e Firenzuola nell’alto Mugello fiorentino. E poi ancora quasi l’intero comprensorio del cuoio: Fucecchio nel fiorentino e San Miniato, Montopoli, Santa Croce sull’Arno e Castelfranco di sotto nel pisano (unico a rimane fuori da qualsiasi provvedimento Santa Maria a Monte, che gravita in gran parte su Pontedera).

Scuole chiuse, pur in zona arancione, anche a Barberino Tavarnelle, Marradi e Reggello (Firenze), Siena e Castelnuovo Berardenga.