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Aeroporto, il M5S difende il ministro Toninelli

Dopo le reazioni all'annuncio del ministro di un nuovo piano degli aeroporti, i senatori pentastellati "Vogliamo riformare il trasporto aereo"

Giacomo Giannarelli

Il giorno dopo la levata di scudi delle istituzioni toscane contro l'elaborazione di un nuovo piano nazionale degli aeroporti ventilata dal ministro alle infrastrutture Danilo Toninelli, provvedimento che potrebbe bloccare l'iter autorizzativo del progetto di ampliamento dello scalo di Firenze, i senatori del Movimento 5 Stelle dell'VIII commissione Lavori pubblici e trasporti del Senato e la senatrice toscana Laura Bottici intervengono in difesa del ministro.

"Leggiamo di ulteriori attacchi al ministro Toninelli per aver esercitato una sua piena facoltà: proporre una revisione del ''vecchio e localistico'' piano nazionale degli aeroporti in chiave di sistema paese, integrazione e con particolare attenzione all'intermodalità - si legge in una nota sottoscritta dai senatori pentastellati - Già, perché il governo del cambiamento vuole riformare il trasporto aereo, e con esso il sistema degli aeroporti italiani. Il Movimento non mette in discussione il valore strategico delle singole realtà aeroportuali ma le modalità di ripartizione dei fondi pubblici a loro destinati, sì; specie quando questi sono slegati da logiche di sistema". 

"L'aeroporto di Firenze ha la sua importanza, nessuno la mette in dubbio, ma è altrettanto evidente che ci siano delle problematiche - non di secondo piano - su come sia stato portato avanti il progetto. L'assenza della valutazione d'impatto ambientale, prevista dalla normativa, e da presentarsi prima del master plan, sono un esempio".  

"Sui lavori dello scalo fiorentino, anche sul piano di utilizzo del materiale di scavo si è seguito l''iter in modo non corretto - proseguono i senatori - Nessuno vuole fare dispetti al sindaco di Firenze, ma le leggi non sono testi da interpretare come più fa comodo. Questo governo ha a cuore gli aeroporti italiani e sta lavorando su un servizio intermodale in cooperazione con FS, processo già iniziato per collegare le città di interesse non solo turistico col principale hub di Fiumicino, garantendo così collegamenti più veloci e magari con voli diretti. Si lavora dunque a un progetto strutturale, per facilitare la mobilità dei cittadini e ampliare l'offerta di voli e le varie altre opzioni di spostamento. Le regole però vanno rispettate, altrimenti è difficile fare il bene della collettività".