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Anche su Firenze incombe la zona rossa

Il sindaco ha annunciato un monitoraggio costante dei dati nelle prossime ore e confronti con Asl Centro e Regione Toscana sui ricoveri e posti letto

Il capoluogo per adesso è in zona arancione ma preoccupa la pressione dei ricoveri sulle strutture ospedaliere come ha confermato il sindaco Dario Nardella "Siamo al confine della zona rossa".

Il Comprensorio del Cuoio è da una settimana già in zona rossa, l'Empolese Valdelsa entra in zona rossa a partire dal 22 Marzo, il capoluogo resiste in zona arancione ma i dati del contagio restano alti e si temono soprattutto le ripercussioni sui reparti ospedalieri ordinari e di terapia intensiva che hanno ricevuto accessi dalla provincia negli ultimi giorni a causa della saturazione delle strutture periferiche. 

Da lunedì a sabato la città di Firenze ha tracciato 521 nuovi positivi. Nella giornata di sabato il capoluogo ha rilevato un incremento di 89 tamponi positivi, venerdì erano stati 109 i nuovi casi, giovedì 18 Marzo erano stati 132 i nuovi contagi nella sola città di Firenze.

Il primo cittadino ha annunciato un incontro con la Asl Centro che si terrà in giornata per monitorare la situazione ed è già in programma un incontro con il presidente della Regione Toscana, fissato per martedì.

"Siamo al confine della zona rossa - ha spiegato Nardella - martedì avrò un incontro con il presidente Eugenio Giani per decidere cosa fare perché è giusto lavorare insieme e individuare i provvedimenti comuni, in ogni caso si registra una lievissima flessione dell'aumento dei posti letto".

Come già accaduto recentemente, con Viareggio entrata anzitempo in zona rossa, già a metà settimana i dati di Firenze potrebbero far decidere di passare alla fascia di massimo rischio.

Oggi intanto Nardella ha reso noto di avere in programma una videoconferenza con i vertici dell'Asl "per fare il punto perché dobbiamo monitorare la situazione passo passo". "Dobbiamo fare in modo di arrivare a Pasqua ben attrezzati e organizzati alleviando al massimo la pressione sugli ospedali" ha precisato Nardella.

Le strutture ospedaliere sono il campanello di allarme già suonato dal sindaco "Sono da settimane sotto pressione per aver accolto molti pazienti provenienti dalle altre province. Se a questo aggiungiamo i positivi della città di Firenze è ovvio che andiamo in una situazione di forte criticità" ha concluso.