Attualità

Aborto, protesta: "Toscana inadempiente sulla legge 194"

Presidio in piazza Duomo per la Legge 194 che stabilisce le norme sulla interruzione volontaria della gravidanza e la tutela sociale della maternità

Presidio di protesta a Firenze in piazza Duomo del Coordinamento Donne Cgil Toscana, con Fp Cgil Toscana Medici e Dirigenti Ssn sotto l'insegna “Regione Toscana inadempiente sulla Legge 194”. Oltre cento donne hanno manifestato per difendere il diritto all’aborto.

"Territori senza accesso all’Ivg per i troppi sanitari obiettori, mancata applicazione delle linee guida sull’aborto farmacologico nei consultori, mancata formazione del personale, mancato ritiro dei finanziamenti a sigle antiabortiste, mancata somministrazione delle pillole abortive in accesso unico" è quanto segnalato tra le ragioni che hanno dato vita alla manifestazione.

La Legge 194 del 1978 sulla interruzione volontaria di gravidanza, stabilisce anche le norme per la tutela sociale della maternità.

In merito alla protesta è intervenuto il consigliere regionale Iacopo Melio "Una violazione inaccettabile quella della mancata garanzia dell’interruzione volontaria di gravidanza, pratica che anziché essere agevolata e snellita per diritto, viene sempre più ostacolata giocando come burattinai con le vite delle donne, stigmatizzando le loro scelte di autodeterminazione. E questo, una terra come la nostra, sempre attenta a tutte e tutti, non può permetterlo. Non potendo essere in piazza con loro, mi rendo assolutamente disponibile ad ascoltare il coordinamento per capire come poter dare una mano istituzionale, concreta, affinché possa migliorare qualcosa in quella che evidentemente è un’inaccettabile gestione dell’applicazione di una legge sacrosanta".