Attualità

Bandone su e luce accesa in centinaia di negozi

Negozi e ristoranti hanno aderito alla mobilitazione indetta da Confcommercio contro la mancata possibilità di riaprire con l'avvio della Fase 2

Si contano già decine di bandoni tirati su a Firenze, anche nelle strade più battute per lo shopping, da via Gioberti a via Tornabuoni e ci sono pure bar e ristoranti di fama tra quelli che hanno risposto all'appello di Confcommercio Toscana che ha indetto la mobilitazione di protesta contro il calendario di riaperture fissato dal Governo nell'ultimo decreto. Il conto degli aderenti arriverà a fine mattinata (la protesta durerà fino alle 13.30) ma intanto sul profilo Facebook dell'associazione di categoria si moltiplicano le foto dei partecipanti. 

Nessun cliente all'interno, ovviamente, ma luci accese come se tutto fosse ripartito.

Gli obiettivi della manifestazione li ha sintetizzati il direttore regionale di Confcommercio Franco Marinoni per il quale per i negozi al dettaglio, la ripartenza programmata il 18 maggio è troppo lontana. "Per i ristoranti e i pubblici esercizi è invece più importante del "quando" aprire il "come": se si deve riaprire con i costi di prima e i ricavi dimezzati è inutile e dannoso farlo". In altre parole, quello che alla rete del commercio e della ristorazione servirebbe secondo l'associazione sono "contributi a fondo perduto per non dover ridurre i coperti a causa delle distanze".