Lavoro

​Bekaert, primi ricorsi contro i licenziamenti 

Sono stati depositati a Firenze i primi ricorsi contro i licenziamenti alla Bekaert di Figline, a presentarli due ex dipendenti patrocinati dalla Fiom

Sono stati depositati ieri presso il Tribunale di Firenze i primi ricorsi contro il licenziamento, a presentarli sono stati due ex lavoratori Bekaert patrocinati dalla Fiom Cgil di Firenze, a darne notizia è stato il segretario provinciale Daniele Calosi.

La vertenza ha interessato circa 300 posti di lavoro ed altrettante famiglie.

Calosi ha spiegato in una nota "Abbiamo ritenuto illegittimi quei licenziamenti fin dall’inizio e abbiamo deciso di impugnarli perché era possibile trovare una soluzione occupazionale utilizzando strumenti alternativi. L’azienda e le istituzioni, a partire dal Governo, non hanno fatto niente per evitare questi licenziamenti che la Fiom no, ma la Regione Toscana ha invece sottoscritto. La nostra linea d’azione nelle vertenze è sempre la stessa: non accettiamo licenziamenti e cessazioni di attività senza ripresa produttiva. Non consentiamo alle multinazionali di considerare il nostro un territorio di conquista e sfruttamento. Con Bekaert sono venuti a mancare oltre 318 posti di lavoro".

"Non è casuale la scelta di depositare le prime impugnative con l’avvocato Andrea Stramaccia dello studio legale Bellotti nel giorno dell’udienza per il ricorso Gkn: con determinazione siamo impegnati oggi a ribadire che è inammissibile che le multinazionali scelgano di delocalizzare senza porsi il problema della continuità produttiva e occupazionale" ha concluso Calosi, segretario Fiom Cgil Firenze-Prato.