Lavoro

Cento bibliotecari in appalto rischiano il posto

Sono archivisti, sono bibliotecari, sono personale esternalizzato. Sono i Biblioprecari, oggi in presidio alla biblioteca delle Oblate

La protesta dei Biblioprecari

Verrà rinnovato oppure no, l'appalto che scade ad Aprile 2022 e da cui dipendono i loro posti di lavoro di archivisti e bibliotecari? Ruota attorno a questo perno la protesta che oggi pomeriggio ha portato nel chiostro della biblioteca delle Oblate i lavoratori, circa 100, il cui posto è a rischio e che adesso chiedono chiarezza.

Il personale esternalizzato delle 12 biblioteche del Comune di Firenze e dell'Archivio Storico aveva dichiarato lo stato di agitazione già nei giorni scorsi, il 3 Dicembre, dopo un'assemblea, e la loro azione era stata sottoscritta da Cgil, Cobas, Usb e Uil. Oggi al loro fianco, inoltre, ha preso parte al presidio la consigliera comunaledi Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu.

I loro ultimi anni sono stati travagliati anziché no. La pandemia li aveva costretti a casa, in cassa integrazione. Poi la ripresa del servizio a Luglio 2020. Sì ma l'appalto che li lega all'amministrazione già nell'annus horribilis del Covid-19 avrebbe avuto naturale scadenza. E' stato prorogato proprio a causa dell'emergenza sanitaria.

E ora? Ora la tagliola della fine dell'incarico incombe, pronta a scattare nel prossimo Aprile. Sì perché a una prima fase di aperture e rassicurazioni circa un rifinanziamento incrementale dell'appalto, accompagnato da un'opera di internalizzazione progressiva già che alcuni Biblioprecari prestano servizio anche da 15 anni, è seguita la doccia fredda di un taglio alle risorse dedicate. Ecco quindi la preoccupazione dei lavoratori per il loro futuro occupazionale e la richiesta di certezze. Aprile non è così lontano.