A entrare in azione sono stati gli uomini del servizio centrale operativo della polizia di Stato e gli agenti delle squadre mobili di Napoli e Firenze. Le diciannove misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. I reati contestati sono associazione di tipo mafioso, violazione della normativa sulle armi, riciclaggio e intestazione fittizia di beni. La polizia sta eseguendo anche un sequestro preventivo di beni, tutti riconducibili al clan Mallardo.
Tra gli arrestati ci sono il capoclan Francesco Mallardo e suo cognato, Liccardo Antimo, dipendente del comune di Giugliano in Campania.