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Brancacci, si è staccato un pezzo di ala di angelo

Il cedimento è avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì. Il pezzo di stucco è volato giù da un'altezza di dodici metri. Accertamenti in corso

foto Wikipedia

Dopo la tragedia del turista spagnolo ucciso il 19 ottobre scorso da una pietra staccatasi da un capitello nella basilica di Santa Croce, si è verificato un altro cedimento in una chiesa fiorentina, anche questa fra le più famose e visitate. 

L'incidente è avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì nella chiesa del Carmine, nell'Oltrarno: un pezzo di stucco del peso di 400 grammi, grande quanto un pugno, è caduto da un'altezza di dodici metri nella cappella Uguccioni, adiacente a quella della famiglia Brancacci, affrescata da Masaccio. Il pezzo di stucco faceva parte dell'ala di un angelo.

Nessuno è rimasto ferito ma l'area museale della cappella Brancacci è stata immediatamente chiusa al pubblico. La chiesa invece è rimasta aperta.

Sul posto è stato effettuato un sopralluogo dal responsabile del servizio Belle arti del Comune di Firenze, Giorgio Caselli, competente anche per la manutenzione del complesso.

"La cappella Uguccioni è stato oggetto di un intervento di consolidamento nel 2008 - ha spiegato Caselli - La caduta di quell'ala può essere legata a conseguenze postume di quell'evento per il degrado progressivo dello stucco. Non sarebbe prevedibile nemmeno con un'ispezione specifica effettuata in tempi molto più recenti".

Caselli ha precisato che il Comune di Firenze spende un milione di euro all'anno per la manutenzione dei beni culturali.

Lunedì prossimo saranno eseguiti accertamenti tecnici sulla cappella Uguccioni e prenderà il via il monitoraggio delle superfici del complesso, programmato per le prossime settimane e anticipato dopo l'incidente.