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Cioni ti ama e arrivano in seicento

Obihall stracolmo per la presentazione del nuovo libro dell'ex senatore assolto dall'accusa di corruzione dopo otto anni. "Resto sempre uno sceriffo"

E' tornato con tutta la sua grinta e con una cena che ha riempito il teatro Obihall di Firenze per la presentazione del nuovo libro che riprende il precedente "Cioni ti odia". Ora il titolo è "Cioni ti ama" e tra le pagine ci sono nuovi ricordi, pensieri e sassolini che ancora devono essere tolti dalle scarpe. 

Il titolo, però, non inganni. L'ex assessore ed ex senatore Pd resta sempre agguerrito dopo l'odissea giudiziaria durata otto anni che l'anno scorso si è conclusa con l'assoluzione definitiva in Cassazione dall'accusa di corruzione per non aver commesso il fatto. "Con il passare degli anni non ci si addolcisce, si diventa più saggi e sceriffo io sono: come si fa a rinunciare alla definizione di sceriffo?". 

Una serata trascorsa tra politica vecchia e nuova con il dito puntato contro un sistema che spesso trasforma gli indagati in condannati prima del processo. Un pesante amarcord fatto anche delle immagini dei telegiornali del 2008, quando si scatenò la bufera giudiziaria che travolse Cioni insieme all'allora assessore Biagi. 

"Cioni ama Firenze - ha detto l'ex assessore - ma ricordo che quando gli anarchici scrissero sui muri 'Cioni ti odia' la frase mi era piaciuta, colpendo la mia fantasia. Ora, in questo libro che è un po' più serio del precedente c'è un Cioni persona informata sui fatti: racconto molte cose inedite, che molti non hanno visto e che io ho vissuto e visto". 

In teatro tanti amici, anche appartenenti a forze politiche diverse dalle sue: "Stasera conta l'amicizia, questo non ha importanza".