Il vigile di quartiere potrebbe presto fare la sua comparsa nelle strade, soprattutto in quelle di periferia o in quelle maggiormente a rischio sul versante della sicurezza. L'idea, che torna dopo anni in cui non se ne è più parlato, è stata avanzata dal primo cittadino di Firenze Dario Nardella che l'ha messa nell'elenco delle priorità discusse con il nuovo comandante della polizia municipale Alessandro Casale, appena giunto a a Firenze.
Si tratta di una figura di raccordo con i cittadini. Un volto noto a cui segnalare problemi e disagi oltre che, ovviamente, un tutore della legge presente in strada.
"Reintrodurre il vigile di quartiere, partendo dalle zone più difficili", ha scritto Nardella nella sua newsletter. "Perché - ha scritto il sindaco -una città più controllata è una città più sicura".