Cronaca

Crudeltà e pestaggi, la banda delle rapine lampo

Un'ora e mezzo di incubo con nove assalti in stile arancia meccanica messi a segno in pieno centro. Le vittime accerchiate e picchiate

Sceglievano la vittima, la accerchiavano e poi facevano partire la scarica di calci e pugni per farsi consegnare collanine, orologi, telefoni e soldi, cioè la refurtiva recuperata dai carabinieri che hanno sgominato la banda di quattro nordafricani che in una notte ha messo a segno nove rapine in stile Arancia meccanica in pieno centro a Firenze. In manette sono finiti un algerino di 26 anni e tre marocchini, uno di 26 e due di 18 anni, scoperti dopo un breve inseguimento mentre si nascondevano tra le siepi alla Fortezza da Basso. 

Due delle nove vittime, tutte di età compresa tra i 19 e i 33 anni, sono finite in ospedale una per un trauma cranio-facciale e una per un trauma al collo con sospetta lesione della laringe. Quest'ultima è stata ricoverata in osservazione. 

Dalla ricostruzione dei carabinieri, è emerso che le rapine sono state messe a segno in pieno centro, nel perimetro che comprende piazza Signoria, piazza della Repubblica, piazza Indipendenza, via Roma, via Cerretani, via Faenza e piazzale di Porta al Prato. Questi almeno i colpi accertati fino a ora dai militari, tempestati nella notte dalle telefonate che segnalavano la raffica di assalti compiuti dai quattro malviventi. 

Le indagini dei carabinieri ora non si fermano con gli arresti ma proseguono per accertare l'eventuale coinvolgimento del quartetto in altri episodi di violenza messi a segno nella notte dello scorso 31 dicembre.