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"Chiudo le piazze, troppi casi tra i giovani"

Scatta il coprifuoco per altre due aree del centro storico. Dopo l'accesso a numero chiuso in piazza Santo Spirito il sindaco chiude altre due piazze

"Abbiamo un aumento di casi positivi tra i giovanissimi" ha esordito così il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha annunciato la creazione di due "aree di massimo rispetto" nel centro storico. Dopo la chiusura di Santo Spirito, non più di 1000 persone, sarà vietato stazionare nella zona di piazza della Repubblica e di Sant'Ambrogio il venerdì e il sabato sera. Multa da 400 euro per chi non rispetta il divieto di stazionamento.

I dati forniti dalla Asl sono stati presentati al Comitato per l'ordine e la sicurezza "Abbiamo un record di contagi con 184 casi positivi ad Ottobre rispetto ai circa 40 di Settembre tra i giovani dai 20 ai 39 anni. Da parte delle scuole non ci sono dati preoccupanti, 1 contagio ogni 1000 studenti. Molto probabile dunque che il contagio avvenga nei luoghi pubblici e fuori dai locali quindi le aree su cui vogliamo intervenire sono quelle di maggiore assembramento nel fine settimana".

Confermata dunque la chiusura limitata per santo Spirito, a 1000 persone alla volta. La novità sono due nuove "aree di massimo rispetto" dove vigerà il divieto di stazionamento, si potranno attraversare solo per raggiungere abitazioni private o locali. L'area attorno a piazza Strozzi, via Strozzi, via Sassetti, piazza della Repubblica e via Pellicceria. L'altra area intorno a Sant'Ambrogio, compresa piazza dei Ciompi, via Pietrapiana, e Borgo la Croce fino a via della Mattonaia.

Il sindaco di Firenze ed altri 14 sindaci delle grandi città italiane dal nord al sud hanno incontrato in video conferenza il ministro dell'Interno "La ministra ci ha garantito il supporto massimo di polizia, carabinieri e guardia di finanza per applicare le ordinanze e salvaguardare la salute delle persone".

"Si utilizzerà il buon senso - ha aggiunto Nardella - non multeremo chi si ferma pochi minuti, l'ordinanza serve ad evitare forme di assembramento. Ma cosa accadrà nelle aree attigue? Resta l'obbligo di indossare la mascherina e c'è il divieto di assembramento. Nella mia ordinanza poi c'è un comporto fino alla mezzanotte e mezzo per l'apertura dei locali. Ricordo inoltre che dalle 21 in poi non è possibile vendere cibi e bevande per chi non ha sedie e tavolini ed è vietato entrare nei locali se si è in più di sei persone. Questa regola vale per tutti ma non per i congiunti, nel caso di famiglie numerose ad esempio, amici e conoscenti devono stare nel limite di 6 persone. Chi controlla? I gestori non possono fare i poliziotti ma dovranno segnalare all'esterno il numero di clienti ammessi".