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Docenti universitari in sciopero, esami a rischio

Lettera di fuoco al Miur contro il blocco degli stipendi. Adesione massiccia dei docenti degli Atenei toscani. A rischio l'appello d'esami autunnale

Il nodo del contendere che infiamma l'estate delle Università è il blocco degli stipendi contro cui si sono schierati i cinquemila docenti di 79 Atenei che hanno sottoscritto la lettera del Movimento per la dignità della docenza universitaria alla ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli. Nel testo si chiede che gli scatti stipendiali bloccati nel quinquennio 2011-2015 siano sbloccati a partire dal primo gennaio 2015 e non dal primo gennaio 2016 come al momento è previsto. Non solo. I docenti chiedono alla ministra anche che il quadriennio 2011-2014 sia riconosciuto ai fini giuridici. 

In Toscana l'adesione alla protesta, con la sottoscrizione della lettera, registra già numeri alti sia a Firenze, dove hanno aderito più di cento docenti, a Siena, dove le firme sono state un po' meno di un centinaio e a Pisa, dove invece si è superata la soglia delle 250 firme. 

La prima conseguenza della protesta è lo sciopero che potrebbe vedere i docenti universitari aderenti incrociare le braccia nell'appello autunnale. Insomma, gli studenti che stanno preparando gli esami da dare nel periodo tra il 28 agosto e il 31 ottobre potrebbero dover rivedere i loro piani. Prospettiva contro cui i rappresentanti studenteschi stanno già tuonando anche se a gettare acqua sul fuoco è lo stesso Movimento per la dignità della docenza universitaria che ha assicurato che le modalità della protesta "di parziale astensione dalle prestazioni istituzionali siano nel contempo rispettose del diritto di sciopero garantito costituzionalmente e del diritto degli utenti di avere servizi ridotti ma non annullati".