Cronaca

Era di Barcellona l'uomo morto in Santa Croce

Schock dei turisti in chiesa al momento della tragedia. Il sindaco Nardella: "Profondo dispiacere". L'Opera di Santa Croce: "Vicini alla famiglia"

Si chiamava Daniel Testor Schnell, aveva 52 anni e proveniva da Barcellona il turista morto nella basilica di Santa Croce poco dopo le 14.30. A ucciderlo è stato un peduccio in pietra che si è staccato ed è precipitato da trenta metri di altezza colpendo l'uomo che stava visitando insieme alla moglie la basilica francescana celebre in tutto il mondo per la presenza al suo interno delle tombe di personaggi illustri come Galileo Galilei, Niccolò Machiavelli e Ugo Foscolo. Proprio lì, in una delle tappe obbligate del suo viaggio fiorentino, il turista spagnolo ha trovato la morte. 

Tutti i soccorsi sono stati inutili. Il corpo è ancora all'interno della chiesa mentre sono in corso i rilievi della polizia scientifica che sta assistendo gli uomini della polizia municipale arrivati subito dopo la tragedia. 

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha espresso con un tweet il proprio rammarico per l'accaduto. "Profondo dispiacere per l'incidente nella Basilica di Santa Croce dove ha perso la vita il turista spagnolo. Tecnici del ministero già sul posto". 

Il presidente dell'Opera di Santa Croce Irene Sanesi ha detto: "Siamo distrutti ed esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia della vittima. Siamo a completa disposizione delle autorità, per capire cosa è successo". E' stata poi Sanesi a spiegare che "non si sa quando la Basilica potrà essere riaperta al pubblico". La presidente ha poi spiegato che per Santa Croce "c'è un piano pluriennale di manutenzione, restauro e prevenzione, fatto anche in collaborazione con la Protezione civile. Proprio per questo, per tutto il lavoro che è stato fatto in modo costante negli anni siamo davvero attoniti e sbalorditi da quello che è accaduto e ci chiediamo come sia potuto succedere".