Cronaca

Fatture false, 16 indagati e sequestro milionario

Il provvedimento è scattato nei confronti di un consorzio di cooperative operanti nella fornitura di facchinaggio e trasporto. Indagate 16 persone

La guardia di finanza di Firenze ha eseguito un sequestro preventivo di beni per oltre 14 milioni di euro nei confronti di un consorzio di cooperative operante nel campo della fornitura di servizi di facchinaggio e trasporto, per un giro di fatture ritenute false, ammontanti a circa 30 milioni di euro. 

Sono  circa 30 le cooperative coinvolte e 16 le persone iscritte nel registro degli indagati, 3 italiane e 13 di origine albanese residenti in provincia di Bologna, Firenze, Lucca, Pistoia e Prato dove peraltro aveva sede anche il consorzio al centro dell'inchiesta. I reati ipotizzati a vario titolo vanno dall’emissione o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti all’omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto.

L'esito delle indagini

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il consorzio di cooperative avrebbe ottenuto contratti aventi a oggetto prestazioni di facchinaggio e di trasporti e subito dopo i affidava in subappalto alle cooperative consorziate. Sarebbe stato il consorzio a gestire di fatto e direttamente la mano d'opera che, mantenuta formalmente in forza alle cooperative, consentiva al consorzio di detrarre consistenti crediti Iva derivanti dalle prestazioni fatturate dalle stesse cooperative; queste ultime non versavano l’Iva e si avvicendavano nel tempo, spostando i lavoratori da una all'altra e subentrando nei contratti di subappalto.