Attualità

Il cordoglio toscano per la morte di Nano Campeggi

Tante manifestazioni di vicinanza alla famiglia del cartellonista di Hollywood. Sue le locandine di Casablanca e West Side Story. Domani i funerali

Silvano Campeggi e Francesco Casini

Ha lasciato un grande vuoto la scomparsa di Silvano 'Nano' Campeggi, ribattezzato il 'cartellonista di Hollywood' per i numerosi cartelloni da lui prodotti per la fabbrica dei sogni statunitense. Tra quelli più celebri si ricordano quelli di 'West Side Story', 'Casablanca', 'Cantando sotto la pioggia' e 'Colazione da Tiffany'. Campeggi, nato il 23 gennaio 1923, tornerà ora nella sua abitazione di Bagno a Ripoli dove domani, nella chiesa della Pentecoste, si svolgeranno i funerali. Lascia la moglie Elena e un figlio. 

A loro è arrivato il cordoglio di cittadini e istituzioni. Il sindaco di Firenze Dario Nardella su Twitter ha scritto: "Ci ha lasciato Nano Campeggi. Alla famiglia l''bbraccio di tutta la comunità. Un grande artista, geniale e sensibile, che ha portato il nome di Firenze nel mondo con le sue locandine cinematografiche. Lui che ha dipinto tanti diavoli oggi torna tra i suoi angeli. Addio Nano". 

"Grande dolore e commozione e un abbraccio immenso alla moglie Elena e alla sua famiglia" sono i sentimenti espressi dal sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. ''Nano (come lo chiamavano e lo chiameranno un po' tutti nel mondo) è stato uno dei pochi artisti a cavallo tra '900 e terzo millennio a fondare il suo lavoro su una continua ricerca di stimoli per attrarre interesse e curiosità per la sua arte, che ha spaziato dai manifesti per i capolavori del cinema di Hollywood alla storia toscana - ha aggiunto Casini - Per la ''sua'' Bagno a Ripoli, dove viveva dagli anni '60, ha fatto tanto. Il 4 luglio del 2017, in una bellissima cerimonia all'Oratorio di Santa Caterina, gli avevamo consegnato con piacere, orgoglio ed emozione le ''Chiavi della Città'', per ringraziarlo di avere portato il nome di Bagno a Ripoli nel mondo e, nonostante la sua fama che lo aveva portato a lavorare con grandi personaggi del cinema mondiale ad allestire decine e decine di esposizioni delle sue opere, di avere deciso di trascorrere qui la sua vita".

Anche il sindaco di Pontassieve Monica Marini ha espresso la propria vicinanza alla famiglia. “Nano – ha detto Marini – è stato un grande artista ma nel contempo un uomo estremamente semplice, cordiale, disponibile umile e fortemente legato al suo territorio. Un Maestro al quale Pontassieve ebbe l’onore di conferire il “Ponte Mediceo” nel 2013. Un passato importantissimo e un presente ancora trascinante, visionario aperto alle nuove generazioni e a varie forme di contaminazione artistica. È davvero una grande perdita. Un abbraccio fortissimo alla moglie Elena e a tutta la famiglia. Ci mancherai Nano”.