Attualità

Il sostegno del G7 ai caschi blu della cultura

Secondo giorno di lavori del vertice internazionale sulla cultura in Palazzo Vecchio con il confronto pubblico tra gli intellettuali dei sette Paesi

Dopo la firma della dichiarazione di Firenze in Palazzo Pitti da parte dei ministri, oggi è stata la volta degli intellettuali. La presidenza italiana del G7 Cultura ha chiesto, infatti, a tutti i Paesi partecipanti di indicare un rappresentante del proprio mondo culturale per un confronto pubblico sul tema del vertice: la valorizzazione del patrimonio culturale, la lotta al traffico di beni archeologici e al terrorismo con la formazione dei caschi blu della cultura.

Proprio sui caschi blu si è soffermato il sindaco Dario Nardella nel suo discorso: "Ho sostenuto con grande entusiasmo l'iniziativa del ministro, Dario Franceschini e del governo italiano sui caschi blu della cultura. Noi sindaci siamo pronti a dare una mano con i nostri restauratori, con i nostri urbanisti, con i nostri tecnici per aiutare le città colpite, ferite o minacciate dal terrorismo e dalla violenza o minacciate".

"Crediamo che la cooperazione allo sviluppo debba avere anche una dimensione locale che dia forza a quella internazionale - ha poi aggiunto Nardella - con questo incontro viene segnato un cambio di passo nel posto che i temi culturali occupano nelle agende internazionali".

Per quanto riguarda il testo sottoscritto, ieri, dai ministri ha poi aggiunto: "Con la firma di questa dichiarazione viene mandato un segnale inequivocabile al mondo sulla cultura come strumento di dialogo".