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In 35mila firmano contro le carrozze a cavalli

​La petizione è stata lanciata dall'associazione internazionale Ihp con l'obiettivo di abolire l'uso degli animali per le carrozze turistiche

Sono state consegnate a Palazzo Vecchio le 35mila firme raccolte con la petizione lanciata dall'associazione internazionale Ihp per la protezione dei cavalli con l'obiettivo di abolire l'uso delle carrozze a cavalli per fini turistici.

La petizione fa riferimento all'incidente avvenuto lo scorso 14 Giugno, in piazza Signoria dove uno dei cavalli utilizzati per trainare le carrozze turistiche ha urtato due auto in sosta, tra cui quella del Ministro dell’Interno Lamorgese. "Con questa petizione chiediamo al Comune di Firenze di mettere al centro dell’attenzione, in quanto società civile e matura, la tutela degli animali, abbandonando queste pratiche e abolendo il folcloristico sistema di trasporto dei turisti in centro su carrozze trainate da cavalli" recita la sottoscrizione alla quale hanno aderito Enpa Firenze, Lav Firenze, Oipa Firenze, Lida Firenze, Earth Firenze, Futuro Vegan Odv Arezzo e le associazioni che fanno parte del Caart. 

Le firme sono state consegnate al presidente del Consiglio comunale Luca Milani in sala Macconi a Palazzo Vecchio.

“I fiaccherai fanno parte della simbologia di Firenze. Le firme raccolte - ha detto il presidente Milani - andranno verificate e occorrerà estrapolare quelle effettivamente firmate dai fiorentini residenti, come accade in tutte le petizioni. Andrà fatta una verifica puntuale. Ritengo che queste istanze di democrazia debbano, comunque, essere sempre prese in esame. Avvieremo un iter di analisi sulle loro proposte. Di fatto i promotori di questa iniziativa chiedono l’apertura di un tavolo di concertazione che possa arrivare al cambio di mobilità di servizio quindi non utilizzare più i cavalli per trainare le carrozze ma ci invitano a trovare delle mobilità alternative. Questa richiesta verrà incardinata nelle commissioni competenti e lavoreremo con l’assessore per capire se è possibile abbinare alla tradizione le nuove sensibilità che stanno venendo fuori nella società. Non è facile perché alcune abitudini sono molto caratteristiche di una città. Potrebbe, però, esserci un’evoluzione”.

“Firenze è una città civile e matura, non può consentire che ancora nel 2021 i cavalli vengano sfruttati per trasportare turisti in carrozza nelle vie del centro: è una forma di abuso sugli animali che sono costretti ad un'attività forzata, in un contesto del tutto inadeguato e pericoloso. L'ennesima dimostrazione l'abbiamo avuta lo scorso 14 Giugno, quando un cavallo spaventato ha sbattuto violentemente contro la macchina del ministro dell'Interno parcheggiata in piazza Signoria per poi rifugiarsi sotto la Loggia dei Lanzi” ha detto Sonny Richichi, presidente di Italian Horse Protection, la prima associazione italiana di tutela dei cavalli.