A leggere in Consiglio il testo predisposto dall’assessore alla salute Saccardi è stata l’assessore Grieco.
Dopo "l'evento accaduto a Careggi che ha comportato l'infezione oculare in cinque pazienti sottoposti a terapia intraoculare per maculopatia degenerativa", l'assessorato alla salute della Regione "ha chiesto un audit".
L'interrogazione del consigliere regionale Paolo Sarti, Sì - Toscana a sinistra, era dedicata al caso dei pazienti che rischiano di perdere la vista a causa di un'infezione.
Nella risposta preparata dall’assessore al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, e letta dall'assessore Cristina Grieco, si afferma che "l'inquadramento delle cause non è stato semplice anche per la recente riorganizzazione delle attività aziendali per la gestione del rischio clinico" e che la "carenza di comunicazione verificatasi" è "attribuibile all'inesperienza della struttura di gestione del rischio clinico interna a Careggi".
Paolo Sarti ha ricordato che "l'evento accaduto il 18 settembre è stato affrontato solo il 21 ottobre" e ha annunciato l'intenzione di presentate una nuova interrogazione nonché di voler chiedere l'audizione della direttrice generale di Careggi, Monica Calamai, in commissione sanità. Per Sarti "ci siano tutti gli elementi per revocare il direttore generale". "E comunque dalla risposta fornitaci emergono delle mancanze che vengono incredibilmente attribuite ad inesperienze", ha concluso.
“Noi riteniamo che ci siano tutti gli elementi per revocare il direttore generale”, ha affermato Sarti in replica alla risposta della Giunta. “E comunque dalla risposta fornitaci emergono delle mancanze che vengono incredibilmente attribuite ad inesperienze”.
L’assessore Grieco, leggendo il testo preparato dalla Saccardi oggi impegnata a Roma, ha affermato che “l’assessorato ha chiesto un audit il 15 ottobre non appena avuta notizia dell’evento sentinella”, ricordando che “l’evento accaduto a Careggi ha comportato l’infezione oculare in cinque pazienti sottoposti a terapia intraoculare per maculopatia degenerativa”. Nella risposta firmata dalla Saccardi si afferma che “l’inquadramento delle cause non è stato semplice anche per la recente riorganizzazione delle attività aziendali per la gestione del rischio clinico” e che la “carenza di comunicazione verificatasi” è “attribuibile all’inesperienza della struttura di gestione del rischio clinico interna a Careggi”.
Sarti ha ricordato che “l’evento accaduto il 18 settembre è stato affrontato solo il 21 ottobre” e ha annunciato l’intenzione di presentate una nuova interrogazione nonché di voler chiedere l’audizione della direttrice generale di Careggi, Monica Calamai, in commissione Sanità.